La carne: congelamento e conservazione

Noi prevediamo/consigliamo l’utilizzo a crudo delle sole carni rosse (bovino/ovino/caprino/equino). In questi casi potrete offrirle crude o (per vostra scelta o per gradimento del cane) scottate in padella.

Nel caso optiate per il crudo, è buona norma effettuare un passaggio in congelatore.

Un congelamento di almeno 4 giorni è sufficiente per inattivare la maggior parte dei parassiti eventualmente presenti nelle carni, anche se particolare attenzione in questo senso possono averlo le carni di piccoli ruminanti o cavallo (congelamento consigliato per almeno 14 giorni non tanto per la pericolosità del parassita ma quanto per la contagiosità nei confronti dell’uomo).

Questi consigli riguardano solamente la possibile presenza di parassiti, non di batteri o virus.

Caso a sè la carne di maiale (e di cinghiale), che va cotta in ogni caso, in quanto il rischio principale è legato al virus della malattia di Aujeszky, o pseudorabbia (ma non solo), che non viene inattivato dal congelamento.

Per quanto riguarda le carni bianche (avicole/coniglio/lepre) è buona norma un congelamento di una settimana, per contrastare una eventuale carica iniziale di parassiti.

Noi consigliamo per le carni bianche comunque, per un principio di precauzione, un passaggio in padella come trattamento termico di inattivazione, non necessariamente cottura completa, per controllare la presenza di eventuali batteri patogeni.

Particolare ATTENZIONE va infine posta sulle condizioni si salute del nostro cane. Se siamo in presenza di animali debilitati, ammalati, convalescenti o immunodepressi, cuccioli molto giovani o anziani è consigliabile, in termini di sanificazione igienico-sanitaria, effettuare un trattamento termico su tutte le carni.

Importante, quando si vuole conservare la carne scottata/cotta, è anche fare in modo che si raffreddi più velocemente possibile (compatibilmente con gli utensili comuni da cucina) e che sia quindi congelata, o comunque conservata a temperature inferiori ai 10°C (questa carne dovrà essere utilizzata ovviamente entro un tempo inferiore rispetto a quella congelata…..).

Buona norma, quando si offrono carni di pollo o tacchino, è anche non lavarle sotto l’acqua corrente da crude per evitare di contaminare (nel caso in cui siano presenti patogeni) le superfici circostanti.

In ogni caso grande importanza ha anche la contaminazione iniziale (all’acquisto) della carne, quindi il nostro consiglio è di scegliere fornitori o circuiti che trattino solo carni ad uso umano (supermercati/macellai), anche se acquisteremo rifili dei tagli che non sarebbero venduti per il consumo umano, ma che abbiano comunque superato i controlli previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Particolare attenzione andrebbe posta sull’acquisto di carni congelate che vi vengano consegnate tramite spedizione, in quanto il rispetto della catena del freddo (non sempre verificabile) è essenziale per la sicurezza del prodotto.

Purtroppo nella pratica quotidiana è difficile, se non impossibile, conoscere a priori eventuali contaminazioni (patogene o meno) delle carni. Un minimo di rischio quando si offre carne cruda (ma altri rischi riguardano ad esempio anche la conservazione delle carni cotte) esiste sempre, ma ponendo attenzione alla gestione e alla conservazione della carne e alle condizioni del nostro cane, e confidando nel pH estremamente acido dello stomaco del cane, possiamo stare tranquilli !

Se avete dubbi chiedete consiglio al vostro veterinario curante o scriveteci una mail