a cura della dr.ssa Misa Sandri, Animal Scientist PhD, Nutrizionista
Cos’è e quali sono vantaggi e svantaggi della dieta casalinga per il cane? Nell’ultimo decennio hanno iniziato a farsi conoscere, fortunatamente, alternative agli alimenti industriali classici. Il concetto di dieta “casalinga” ha assunto un significato più complesso, mentre prima identificava perlopiù una ciotola composta dagli avanzi della tavola e da altri alimenti “per cani” di solito di qualità piuttosto scarsa (senza generalizzare, sicuramente anche al tempo c’era chi era più attento ai fabbisogni del proprio cane).
Parallelamente alla crescente curiosità nei confronti di queste alternative sono cresciute “filosofie” e correnti di pensiero che non sempre rispecchiano le conoscenze della scienza della biologia e della nutrizione, ma a volte piuttosto un desiderio di “esotico, particolare e nuovo” senza una reale sostanza, con il risultato di confondere il proprietario e volte come conseguenza mettere in difficoltà i cani, quando non proprio causare problemi.
In questo breve articolo cercheremo di analizzare
- le principali caratteristiche della dieta casalinga
- i suoi vantaggi rispetto ai fabbisogni, la condizione clinica e i gusti del cane
- i suoi limiti e svantaggi
Le principali caratteristiche della dieta casalinga
Partendo dal presupposto che il cane è un carnivoro opportunista, e che quindi l’energia della dieta dovrebbe derivare principalmente da proteina animale e grassi, una dieta casalinga ben fatta di norma è composta da:
- carne fresca (o pesce) cruda, scottata o cotta in base al tipo di carne e alle caratteristiche del cane
- una fonte di energia prontamente disponibile sotto forma di carboidrati complessi digeribili
- delle verdure fresche (una o due, meglio) possibilmente di stagione, spesso crude ad eccezione di quelle che devono necessariamente essere cotte (es. zucca, bieta o fagiolini)
- grassi (se il tipo di carne non ne avesse abbastanza) sottoforma di olii o grassi animali. In questo senso preferisco ripartire la quota di grassi in almeno 2 fonti, una a scopo anche dietetico e una prevalentemente a scopo energetico
- una fonte di Omega3 da integrare
- un integratore vitaminico-minerale
NOTA BENE: La dieta casalinga NON sono gli avanzi della tavola, soprattutto se conditi o con grassi cotti, NON è il petto di pollo alla piastra tutti i giorni, NON è la Simmenthal o la scatoletta di tonno, NON è la pasta con il pomodoro o alla carbonara, NON sono gli avanzi della griglia della domenica. Non sempre, anzi piuttosto raramente, quello che noi pensiamo di sia meglio per loro (soprattutto quando si tratta di cibo), è adatto alla loro dieta. L’accudimento e il tempo di cui hanno bisogno non passano sempre e solo attraverso la ciotola, anche se da occidentali è più facile e comodo crederlo.
I vantaggi della dieta casalinga
Sicuramente dal punto di vista digestivo l’utilizzo della carne fresca ha dei vantaggi per il cane, ma non è l’unico aspetto positivo di questo tipo di dieta
- un maggiore contenuto di acqua che favorisce i primi processi digestivi e, soprattutto nei cani anziani in cui la sensazione della sete tende a scemare, aiuta a mantenere l’idratazione
- favorisce il senso di sazietà avendo i pasti un volume nettamente superiore rispetto al mangime secco
- l’utilizzo della carne fresca scelta dal proprietario, estremamente digeribile anche per i cani con problemi digestivi
- la possibilità di fare una vera dieta monoproteica per la proteina animale, nei casi in cui si sospetti un’intolleranza. Purtroppo infatti è molto difficile per questioni produttive garantire un vero monoproteico nei mangimi secchi, con il rischio di avere risultati inattendibili delle diete ad esclusione. Se voleste approfondire questo argomento ne abbiamo parlato tempo fa in questo approfondimento
- la possibilità di variare la dieta alternando le carni o altri alimenti freschi per i cani dai gusti più delicati o per i cani più sensibili dal punto di vista alimentare
- se formulata e seguita bene favorisce la crescita di un microbioma sano con una alta biodiversità, soprattutto durante l’accrescimento dei cuccioli, favorendo lo sviluppo della tolleranza orale
Gli svantaggi della dieta casalinga
Indubbiamente, prima di considerare eventuali rischi nutrizionali, l’aspetto più limitante della dieta casalinga rimane la scarsa praticità. Alcuni ingredienti devono essere cotti, altri parzialmente, altri crudi, e in linea di massima tutti vanno pesati e dosati con discreta attenzione e precisione. Va completata comunque con almeno un integratore.
- se non viene formulata correttamente si rischiano sbilanciamenti tra i macronutrienti che nel medio-lungo periodo possono affaticare l’organismo
- se non viene seguita attentamente possono instaurarsi carenze o eccessi
- attenzione va posta anche sulle cotture degli ingredienti, che dovrebbero essere specificate per non alterare la digeribilità degli alimenti
- le carenze o eccessi derivanti da errori dietetici di solito sono ben compensati negli animali adulti. Quando però i meccanismi di compensazione vengono meno si possono instaurare alterazioni metaboliche che purtroppo non sempre sono reversibili
Quello che probabilmente molti di voi non sanno è che il Sistema B.A.S.E. nasce proprio da queste considerazioni, con lo scopo di godere dei vantaggi della dieta casalinga ma limitandone gli svantaggi.
Da ricercatori abbiamo dato priorità alle caratteristiche della dieta rispetto ai fabbisogni e all’effetto di questa dieta sul microbioma. Oltre alla validazione scientifica della B.A.S.E. B.1, la prima nata, abbiamo anche studiato il profilo del microbioma intestinale di cani sani alimentati con diverse diete (casalinga, crocchette, umido, e B.A.S.E.).
Le immagini sottostanti riportano un’analisi discriminante fatta sui generi batterici dei microbiomi intestinali, con lo scopo di raggrupparli per similarità.

I gruppi sono i seguenti: K=crocchette, puntini rosa; W=umido, puntini arancio; H=diete casalinga, puntini verdi; B=dieta con la B.A.S.E., puntini blu
Figura 1 si può notare come i microbiomi di cani sani si raggruppino in base alla dieta che seguono. Si nota bene in particolare in questa figura per crocchette e umido, che si separano nettamente, mentre i gruppi della dieta casalinga e della B.A.S.E. tendono ad avvicinarsi

Figura 2 raggruppando i microbiomi dei cani alimentati con B.A.S.E. e con casalinga (H-B, puntini verdi) si nota come si creano 3 gruppi distinti in funzione del tipo di dieta.
Questo indica che il microbioma dei cani alimentati con la B.A.S.E. è sovrapponibile a quello dei cani alimentati con la dieta casalinga.
Per noi una grande soddisfazione !!